Il Tevere è sempre più vissuto da Romani e turisti, numerose le iniziative che si svolgono lungo le banchine e, da qualche anno, è anche possibile percorrere le acque del fiume di Roma in battelli turistici.
Ma avere l'opportunità di navigare il Tevere su una piccola imbarcazione che consenta di fermarsi, avvicinarsi e ripartire nei punti di interesse, è un'esperienza insolita e permette di scoprire una Roma "nascosta".
L'escursione, a causa delle rapide che si trovano sotto Ponte Milvio, è divisa in due percorsi, uno a sud del ponte fino all'Isola Tiberina, ed uno a nord fino ad arrivare dove Tevere e Aniene si incontrano.
Se dovessi sintetizzare questa esperienza con una sola parola, non avrei dubbi: contrasti.
Evidente ed immediato il contrasto che si ha ammirando i tanti esclusivi, ed in alcuni casi lussuosi, circoli che si trovano sulle sponde, alternati da baracche, bivacchi e rifugi di fortuna.
Altrettanto evidente, e per certi aspetti molto più inaspettato, il contrasto che c'è tra le acque non certo trasparenti, a volte cariche di detriti che ti aspetti prive di vita e gli scorci di natura "incontaminata", una ricca vegetazione animata da uccelli di diverse specie, oltre gabbiani e germani reali è facile imbattersi in aironi e nitticore.
Ma anche la presenza dell'uomo, che tanto ha deturpato e rovinato le acque di quello che una volta era il biondo fiume, in certi momenti è in meravigliosa simbiosi con il Tevere, si incontrano praticanti di canoa, ma anche ciclisti, podisti e ... pescatori di anguille.
Numerose imbarcazioni, che solcano immobili le acque, sembrano ormai un elemento imprescindibile del Tevere, dalle classiche adibite a magazzini dei circoli canottieri passando per imbarcazioni destinate a ristoranti, palestre, fino ad arrivare ad una falegnameria ancora in attività.
Infine la Roma classica, quella del Cupolone e di Castel Sant'Angelo, dell'Isola Tiberina e di Ponte Milvio passando per i più recenti e moderni Foro Italico e Ponte della Musica, viste e scorci di monumenti meravigliosi e mozzafiato, sembrano ancora più possenti e imponenti visti dal basso del fiume, ma, non me ne voglia nessuno, sembrano quasi passare in secondo piano di fronte alla Roma del Tevere, una Roma che non ti aspetti!
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