Il Palazzo della Civiltà Italiana (chiamato anche Palazzo della Civiltà del Lavoro), edificato in vista dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, è uno dei simboli dell'EUR ed è considerato icona architettonica del Novecento romano e modello esemplare della monumentalità del quartiere.
E' stato progettato degli architetti Guerrini, La Padula e Romano, i lavori vennero iniziati nel 1938 ed il Palazzo fu inaugurato il 30 novembre 1940, nonostante i lavori fossero ancora in corso.
Noto anche come “Colosseo Quadrato”, si ispira al più celebre Colosseo, riprendendone l'architettura caratterizzata da file di archi. Sotto i portici del pian terreno sono collocate 28 statue, una per arco, che illustrano le arti e i mestieri. La costruzione si erge su di un alto basamento (stilobate) incorniciato da quattro gruppi scultorei ad opera degli scultori P. Morbiducci e A. Felci e si raccorda ai piani stradali attraverso due gradinate monumentali, una delle quali prosegue verso la valle del Tevere assicurandone l’effetto scenografico. (fonte: http://www.eurspa.it/la-societa/patrimonio/palazzo-della-civiltÃ%C2%A0-italiana)
E' scolpita sul travertino che lo ricopre, nella sommità delle facciate, la dicitura in stampatello su tre righe:
UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI
DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI
DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI
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